martedì 19 ottobre 2010
Creare suonerie per iPhone da Ubuntu
Il programma di cui vi parlo è sox e non ha interfaccia grafica, lavora dalla shell.
Quindi spostiamoci sul terminale e installiamolo:
sudo apt-get install sox
Ora, sempre da terminale, spostiamoci nella directory dove c'è il file che vogliamo convertire e finiamo il lavoro:
cd Scrivania (supponiamo di avere sul desktop il file)
sox nomedelfile.mp3 nomedelfile.caf (il formato iniziale del file può essere mp3, come in questo esempio, ma anche wma, wav, ogg, ecc.)
Ecco comparire, nella cartella in cui ci troviamo, il file del formato corretto per poter essere utilizzato dall'iPhone.
Connettiamoci ora tramite ssh al nostro telefonino e spostiamoci in /System/Library/Audio/UISounds. Dovremo mettere qui il file che abbiamo appena creato, prestando attenzione a rinominarloa seconda della funzione che vogliamo svolga.
Ad esempio, se abbiamo intenzione di utilizzarlo come suoneria per le email, lo rinomineremo new-mail.caf, e così via.
giovedì 30 settembre 2010
Eseguire un pacchetto .jar con ubuntu
venerdì 10 settembre 2010
Un'estensione di Chrome abilita la traduzione istantanea
Una spiegazione estesa delle caratteristiche dell'estensione e il download per effettuarne l'installazione, sono presenti a questo link.
Nelle opzioni dell'estensione, possiamo scegliere:
- in quale lingua vogliamo il dizionario e la traduzione delle parole, la lingua predefinita è l'inglese e potete sostituirla con l'italiano;
- con quali comandi avviare la traduzione e la ricerca del significato della parola scelta, il doppio click è quello di default;
- se visualizzare o meno l'icona del dizionario nella barra degli indirizzi.
giovedì 26 agosto 2010
Stabilire una connessione SSH tra iPhone e Pc Ubuntu
Ci servono:
- una rete wireless;
- iPhone jailbreaked con installato OpenSSH da Cydia.
nome utente: root
Dopo qualche istante di caricamento, vi compariranno tutte le cartelle dell'iPhone. Fatene buon uso!!
Dal pulsante more della finestra di SBSettings, possiamo scegliere quali pulsanti abilitare, da Cydia possiamo scaricarne altri, per gestire ulteriori funzioni, e anche installare diversi temi per SBSettings.
Inserire POI nell'applicazione Tom Tom dell'iPhone
Ieri ho scoperto che è possibile inserire nell'applicazione di navigazione Tom Tom per iPhone, i punti di interesse (POI o PDI), come se si trattasse di un vero e proprio navigatore.
Per semplificare questa breve guida, vi scriverò i passaggi che ho eseguito per inserire le informazioni relative ai distributori di GPL, così avrete un esempio pratico da seguire.
- iPhone jailbreaked;
- OpenSSH e iFile installati da Cydia (OpenSSH è necessario solo se decidiamo di non entrare nelle directory dell'iPhone via usb, ma grazie alla connessione wireless);
- applicazione Tom Tom (ovviamente);
- i file specifici dei POI (nel nostro caso, li scaricheremo da questo sito, dopo aver effettuato registrazione e login)
Se abbiamo utilizzato la connessione SSH, possiamo spostarci dentro la cartella /private/var/mobile/Applications/ e cercare la stringa di numeri e lettere che corrisponde alla nostra applicazione. Una volta trovata, entriamo e scegliamo:
- Italia.app, ItaliaMap, se abbiamo l'applicazione che riguarda solo l'Italia, e copiamo EcomotoriMetano.ov2 e l'immagine del Gpl che abbiamo scaricato precedentemente dal sito;
- WEurope.app, se abbiamo le mappe di tutta l'Europa Occidentale, successivamente entriamo in Western_Europe e copiamo sempre EcomotoriMetano.ov2 e l'immagine del Gpl.
Logicamente io ho fatto l'esempio dei POI relativi ai distributori GPL, ma questa guida può essere tranquillamente adattata ad ogni altro genere di POI, l'importante è avere a disposizione i file con le informazioni che ci interessano.
lunedì 23 agosto 2010
Installare e gestire una stampante wifi Hp in Ubuntu
Creare una rete locale tra computer Linux e Windows può risultare problematico per utenti inesperti, mentre l'inserimento e l'utilizzo di una stampante nella nostra rete, si rivela assolutamente semplice grazie ad un software per Linux creato proprio da quella che forse è la più grande casa produttrice di stampanti per tutte le esigenze: la Hewlett Packard.
Ed è proprio per questo motivo che questo post si riferisce esclusivamente alle stampanti Hp, in particolare, per stampanti dotate di un sistema di connessione alla rete wireless.
Al momento dell'acquisto del dispositivo, ci viene fornito un cd di installazione, che però è pensato per un utilizzo in Windows, niente paura, ecco il pacchetto che ci rende liberi dal sistema operativo di Bill Gates: hplip. L'unica cosa di cui avremo bisogno nel corso di questi pochi passaggi, sarà il cavo per collegare, solo in un primo momento, la stampante ad un computer tramite la classica porta usb. Accendiamo allora uno dei pc in rete e dal quale utilizzeremo la nostra stampante ed iniziamo.
Possiamo installare hplip da terminale, dando semplicemente:
sudo apt-get install hplip,
oppure scaricare da qui il pacchetto per la nostra distribuzione e seguire le indicazioni per l'installazione.
Una volta eseguito questo primo passaggio, ci portiamo nel terminale e digitiamo:
hp-setup, (nel caso ricevessimo un errore a causa della mancanza di alcuni pacchetti, seguiamo il consiglio del terminale e digitiamo hp-setup -i)
ci si aprirà una finestra nella quale dovremo scegliere quale tipo di stampante stiamo installando, selezioniamo Wireless 802.11/(.....) e clicchiamo su next. A questo punto colleghiamo la stampante al pc grazie al cavo usb e proseguiamo scegliendo ancora next. Ora hplip cerca le reti wireless nelle vicinanze, selezioniamo la nostra (nel caso in cui non venisse trovata digitiamo il nome ssid e forziamo la ricerca) e continuiamo cliccando next. Se la rete dispone di una password di sicurezza la dovremo digitare e cliccare nuovamente next, aspettiamo un pochino ed ecco che la stampante è connessa! Possiamo ora staccare il cavo usb che la collegava al nostro pc.
Ora, quando vorremo stampare un file, ci apparirà, tra le possibili stampanti da utilizzare quella che abbiamo appena connesso alla nostra rete. Possiamo scegliere se renderla la stampante predefinita o meno.
Visto che stiamo parlando di reti e dispositivi connessi ad Internet, il riconoscimento di tali dispositivi e la comunicazione all'interno del network è possibili grazie agli indirizzi IP. Anche la nostra stampante è utilizzabile proprio perché associata ad un indirizzo IP. Per venire a conoscenza di questo indirizzo, digitiamo nel terminale
hp-toolbox
Nella finestra di gestione che si apre, andiamo a selezionare la stampante appena installata e vediamo che nella barra sotto compare l'indirizzo di rete ad essa associato.
Sarebbe importante che questo indirizzo rimanesse sempre lo stesso, anche dopo aver spento e riacceso la stampante e gli altri dispositivi connessi alla rete.
Per ottenere questo risultato, finita la pratica di installazione e connessione della stampante, andiamo nel nostro browser e digitiamo l'indirizzo IP che abbiamo appena visto. Ci si aprirà una pagina di gestione della nostra stampante Hp, dalla quale è possibile monitorare molti aspetti. Dal menu a tendina superiore, scegliamo Collegamento in rete, a sinistra clicchiamo su Wireless (802.11) e poi ancora Configurazione IPv4. A questo punto clicchiamo per poter avere un'assegnazione manuale dell'indirizzo IP. Scriviamo l'indirizzo attuale della nostra stampante e gli altri dati della nostra connessione che dipendono dal router e dal provider che ci fornisce la rete internet. Queste informazioni le possiamo avere digitando nel terminale:
ifconfig (per quanto riguarda subnet mask, che corrisponde a maschera di rete nell'output del terminale)
cat /etc/resolv.conf (per dns preferito e alternativo)
route -n (per avere il gateway)
Inserite queste informazioni clicchiamo su applica e aspettiamo un pochino.
Per gli utenti Fastweb non assicuro la riuscita di quest'ultima parte della guida, per i soliti problemi di IP che ha chi usufruisce di questo provider.
Per fare in modo che la stampante sia utilizzabile anche dagli altri pc connessi alla rete, non è più necessario l'utilizzo di hplip, una volta che questa è stata collegata una prima volta grazie alla procedura che abbiamo appena eseguito.
Negli altri computer basterà andare in Sistema - Amministrazione - Stampa e selezionare Aggiungi stampante, aprire Stampante di rete e cliccare su trova lasciando bianco lo spazio Host. Dopo un pochino il sistema riconoscerà la nostra stampante appena connessa, la selezioniamo e clicchiamo Avanti. Ecco che anche questo pc riconosce il nostro dispositivo in rete!
Se il vostro prodotto Hp può essere utilizzato anche come scanner, dopo aver seguito queste istruzioni di installazione, andate in Applicazioni - Grafica - Simple Scan e vedrete che il sistema riconoscerà da solo la periferica di acquisizione la quale sarà pronta per essere utilizzata.
Spero che questo post sia utile! Io ho trovato grandioso l'utilizzo di hplip, anche perché lo considero un ulteriore passo verso l'indipendenza da Windows e i suoi ingombrantissimi cd di installazione.
sabato 19 giugno 2010
Sincronizzare Gnome-Applet Orologio con il Calendario di Thunderbird
- scarichiamo da qui Evolution Mirror
- lanciamo Mozilla Thunderbird, andiamo in Tools Add-ons Estensioni e clicchiamo Installa, selezioniamo il file .xpi che abbiamo appena scaricato
- terminiamo l'installazione e riavviamo Thunderbird
venerdì 18 giugno 2010
Sincronizzare Thunderbird con il nostro account Google
Interessiamoci prima della sincronizzazione dei Contatti di Gmail con quelli della rubrica Thunderbird. Per prima cosa installiamo l'estensione di Thunderbird Google Contacts:
- andiamo in Tools, Add-ons, Get Add-ons e cerchiamo Google Contacts
- clicchiamo per l'installazione e riavviamo Mozilla Thunderbird
- al riavvio, ci troveremo a scegliere le preferenze di Google Contacts, dove decideremo quale account sincronizzare, le liste di contatti che vogliamo importare e molto altro.
- entriamo nel nostro account Google Calendar, andiamo su Impostazioni Calendar
- spostiamoci nella sezione Calendari
- clicchiamo sul calendario che vogliamo sincronizzare
- copiamo l'indirizzo che appare cliccando sul pulsante arancione XML accanto a indirizzo privato
- facciamo lo stesso percorso di prima: Tools, Add-ons, Get Add-ons e cerchiamo prima Lightning e poi Provider per Google Calendar.
- clicchiamo per l'installazione e riavviamo Mozilla Thunderbird
- seguiamo il seguente percorso: File New Calendario
- scegliamo di creare un calendario sulla rete, spuntiamo Google Calendar e incolliamo l'indirizzo che abbiamo appena copiato, inseriamo le credenziali Google quando ci vengono richieste e spuntiamo per ottenere che la password venga ricordata dal pc, così da non doverla reinserire ogni volta
- scegliamo se vogliamo un allarme per ogni attività, il colore del calendario e altre preferenze.
venerdì 11 giugno 2010
Ripristinare l'icona di notifica degli aggiornamenti in Ubuntu 10.04
mercoledì 9 giugno 2010
Installare il Reader di Safari 5 in Chrome e Mozilla
martedì 8 giugno 2010
Risolvere errore repository GetDeb
Ecco come fare per bypassare questo problema e continuare ad usufruire dei pacchetti di GetDeb:
apriamo Sistema - Amministrazione - Sorgenti software, digitiamo la password, e scegliamo nel menu a tendina Altro software. A questo punto leviamo la spunta ai due indirizzi che contengono:
http://archive.getdeb.net/ubuntu.
Ora aggiungiamo i nuovi repository dai quali scaricare i pacchetti GetDeb:
sudo gedit /etc/apt/sources.list
aggiungiamo queste due righe al file che si apre:
deb http://mirrors.dotsrc.org/getdeb/ubuntu lucid-getdeb apps
deb-src http://mirrors.dotsrc.org/getdeb/ubuntu lucid-getdeb apps
se abbiamo lucid, se siamo ancora su karmic, invece:
deb http://mirrors.dotsrc.org/getdeb/ubuntu karmic-getdeb apps
deb-src http://mirrors.dotsrc.org/getdeb/ubuntu karmic-getdeb apps
Aggiorniamo ora le risorse:
sudo apt-get update.
venerdì 4 giugno 2010
Modificare le notifiche di Ubuntu
Spulciando il blog omgubuntu, ho trovato NotifyOsd Configuration, un programmino che ci permette proprio di modificare le bolle di notifica a nostro piacimento.
Ecco cosa fare per installarlo:
- posizione della bolla di notifica
- durata della presenza della notifica
- dimensione e colore di bolla e testo al suo interno
giovedì 3 giugno 2010
Ubuntu 10.04 Gmail Notifier
Per integrare il nostro account Gmail con il MeMenu dobbiamo installare Gmail Notifier, ecco i comandi da dare da terminale:
sudo add-apt-repository ppa:gm-notify-maintainers/ppasudo apt-get update && sudo apt-get install gm-notify
Ci troveremo ora in Sistema - Preferenze, Gmail Notifier Configuration che ci permetterà di impostare le informazioni dell'account Gmail, decidere l'azione da compiere cliccando sull'applet, il suono di avviso all'arrivo di nuovi messaggi e se avere il login automatico all'avvio.
In questa maniera, all'arrivo di ogni email avremo una notifica sonora e la busta sul pannello diventerà verde. Trovo davvero molto comoda questa applicazione, ci permette di tenere sempre sotto controllo il nostro account email, qualsiasi cosa stiamo facendo sul nostro pc, che sia lavorare o vedere un film.
lunedì 31 maggio 2010
Ripristinare Grub2
Nel caso in cui decidiamo di installare in multi boot una versione di Windows, Mac o un altra distribuzione Linux, inevitabilmente ci troviamo a dover risistemare il boot loader.
È necessario eseguire questi comandi dal terminale di una live di Ubuntu.
- sudo mount --bind /dev /mnt/dev
- sudo mount --bind /proc /mnt/proc
- sudo mount --bind /sys /mnt/sys
usciamo da chroot premendo Ctrl+D;
domenica 2 maggio 2010
Ubuntu 10.04: impostare correttamente tap 2 dita
Uno dei pochi problemi rimasti da affrontare non appena eseguita l'installazione, è l'inversione del tap a 2 o 3 dita.
Ecco come risolvere il problema in pochissimi minuti:
- aggiungere il ppa di Yuri Khan: sudo add-apt-repository ppa:yurivkhan/ppa;
- aggiungere la chiave: sudo apt-key adv --recv-keys --keyserver keyserver.ubuntu.com 8BCF1FCC0F3DD677
- aggiornare i repository: sudo apt-get update;
- installare il daemon: sudo apt-get install gnome-settings-daemon;
- uscire e rientrare nella sessione;
- digitare nel terminale: gconf-editor e navigare in desktop-gnome-peripherals-touchpad, impostare il valore 2 per tap_button_2 e il valore 3 per tap_button_3.
Ripetiamo il login nella sessione ed ecco che il tap è tornato a posto.
martedì 13 aprile 2010
Dove trovare l'ultima versione di eee-control
http://danamlund.dk/eee-control/eee-control.html#sec-8
lunedì 1 febbraio 2010
Sincronizzare calendario iPhone con Google Calendar
Finalmente ecco un metodo che ci permette di creare un calendario sul nostro iPhone che verrà poi sincronizzato con quello di Google. Ci sono innumerevoli modi per compiere questa operazione da Google Calendar a terminale Apple, mentre questo è il primo davvero funzionante che va nella direzione inversa.
Andiamo sul nostro melafonino in Impostazioni - E-Mail, Contatti, Calendari e clicchiamo Aggiungi account.. Scegliamo Altra e Aggiungi account CalDAV. Ecco come configurare:
Server: www.google.com
Nome utente: indirizzo email Google
Password: propria password di Google
Descrizione: Google
Clicchiamo su successivo, se avessimo problemi andiamo nelle impostazioni avanzate e controlliamo che sia abilitato Usa SSL e la porta sia la 443. L'Url account lasciamolo com'è.
Ora, ogni evento che segneremo nel nostro calendario sull'iPhone, dopo pochi secondi verrà aggiunto su quello di Google Calendar (e anche viceversa ovviamente).
mercoledì 20 gennaio 2010
Sincronizzare iPhone e iPod Touch via wireless con Ubuntu
Quella che sto per proporvi non rappresenta sicuramente la soluzione finale per la gestione di iPhone e iPod Touch da Ubuntu. È comunque un metodo che ci permetterà di mettere canzoni e podcast sul nostro amato dispostitivo Apple.
Da qui in avanti parlerò sempre e solo di iPhone, solo per comodità, tutto ciò che scriverò, vale sia per il melafonino che per l'iPod Touch, i firmware che sono presi in considerazione sono quelli dal 2.0 in poi.
Specifico innanzitutto che la necessità è quella di avere un iPhone/iPod Touch jailbreaked (condizione a mio parere indispensabile per un utilizzo completo o quasi dei terminali di casa Apple).
Il jailbreak è indispensabile perchè la procedura che ci apprestiamo ad eseguire richiede l'installazione di Openssh e Bsd Subsystem, pacchetti che ci permettono la connessione ssh tra pc e iPhone.
Necessaria per poter sfruttare questo tipo di connessione è una rete wireless, alla quale connetteremo iPhone e pc Ubuntu.
Iniziamo appunto connettendo il nostro melafonino, andiamo in Impostazioni - Wi-Fi e abilitiamo il wireless. Troveremo la lista di reti alle quali è possibile collegarsi, entriamo nelle specifiche della nostra rete. Non appena appare l'indirizzo ip, clicchiamo sul bottone Statico e impostiamo lo stesso indirizzo. In modo che ogni volta che ci collegheremo a questa rete, l'iPhone avrà sempre lo stesso indirizzo di rete.
Apro una piccola parentesi, se non riuscite a eseguire questi passaggi per ottenere un indirizzo statico, non vi preoccupate, risolveremo questo problema più avanti.
Abilitiamo anche la connessione ssh (ovviamente!), andiamo poi in Impostazioni - Generali e mettiamo il Blocco automatico su Mai.
A questo punto il nostro iPhone è pronto per l'uso, passiamo ora alla preparazione del pc con Ubuntu.
Il programma che ci permetterà la gestione dell'iPhone è Amarok, ma non aggiornato alla versione 2.20, quella che viene scaricata e installata dai repo ufficiali, bensì Amarok 1.4.
Quindi inseriamo nel nostro file /etc/apt/sources.list gli indirizzi repository "giusti":
sudo gedit /etc/apt/sources.list
e incolliamo:
deb http://ppa.launchpad.net/bogdanb/ppa/ubuntu jaunty main
deb-src http://ppa.launchpad.net/bogdanb/ppa/ubuntu jaunty main
A questo punto aggiungiamo la key:
sudo apt-key adv –recv-keys –keyserver keyserver.ubuntu.com \
0×1d7e9dd033e89ba781e32a24b9f1c432ae74ae63
Ora consiglio di spostarci nel gestore di pacchetti Synaptic per installare i pacchetti di cui abbiamo necessità, per controllare che tra le varie installazioni, non venga inserita la versione sbagliata di Amarok.
Quindi andiamo in Sistema - Amministrazione - Gestore Pacchetti e spuntiamo i seguenti pacchetti:
ipod-convenience
amarok14
Facciamo partire l'installazione. Durante questo processo si aprirà una finestra di configurazione di ipod-convenience, ci chiede l'indirizzo ip dell'iPhone (quello che abbiamo reso statico in uno dei passaggi precedenti) e di scegliere il punto di montaggio, siete liberi di lasciare /media/ipod o di cambiare percorso, a vostro piacimento.
Prima dicevo che non è completamente indispensabile che l'indirizzo ip del nostro dispositivo sia statico. Infatti è possibile poi modificare le impostazioni di ipod-convenience, editando il file di configurazione del pacchetto e inserendo l'indirizzo di rete corretto, in questa maniera:
sudo gedit /etc/default/ipod-convenience
modifichiamo l'indirizzo di rete che si trova in fondo al file.
Abbiamo quasi finito!
Aggiungiamo il nostro utente al gruppo fuse:
sudo addgroup $USER fuse
Riavviamo il pc.
Montiamo il nostro dispositivo:
iphone-mount (ipod-touch-mount)
ci verrà richiesta la password (se non l'avete mai modificata, questa sarà alpine, altrimenti quella che avete scelto) anche più di una volta, non vi preoccupate e inseritela.
Lanciamo Amarok, andiamo in Settings - Configure Amarok e spostiamoci nella parte linguetta Dispositivi e scegliete di aggiungerne uno nuovo. Nella finestra che vi si aprirà scegliete il tipo, Apple iPod Media Device, il punto di mount che avete inserito durante la configurazione di ipod-convenience, i comandi di montaggio e smontaggio (iphone-umount/ ipod-touch-umount).
Ora gestite tranquillamente musica e podcast. La musica la potete trascinare da una cartella direttamente nell'iPhone, mentre i podcast li scaricate con Amarok e poi li spostate, trascinandoli da dentro il programma, nel melafonino. Ovviamente è possibile modificare le informazioni delle canzoni o aggiungere le copertine degli album o dei singoli.
La prossima volta che vorrete aggiungere o togliere qualcosa dal vostro iPhone, lanciate direttamente Amarok che automaticamente vi chiederà la password per montare e gestire il vostro dispositivo.
Come ho già detto non è sicuramente una strada semplice ma è comunque un metodo che permette una parziale indipendenza da iTunes.